Il viaggio e l’impresa da visionari

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di FEDERICO PACE

Se si predilige la lentezza, andare sull’acqua sembra quasi inesorabile. Alla velocità, essa oppone la sua stessa natura. Il corpo liquido e disteso. Le onde. Su di esse, sopra questa specie di magma dalla mutevole forma che ha dato la vita a ogni cosa, regnano i ritmi lenti. La rapidità pare quasi impossibile. Tanto che per andare veloci, le moderne imbarcazioni si costringono a uscire dal corpo azzurro e a fare scivolare la chiglia sopra il pelo dell’acqua.

L’Italia distende il suo corpo tra le acque del mare e ogni giorno è quasi infinito il numero dei traghetti che partono o arrivano. Verso le isole o lungo le coste. Per un viaggio d’acque interne, qualcuno va sul delta del Po, segue i percorsi lungo la riviera del Brenta o dal lago Maggiore. Ma è l’Europa intera a essere attraversata da tante vene d’acqua. In Francia, solo per nominare i principali corsi, ci sono la Senna, la Loira, il Rodano e il Canal du Midi. E poi i canali navigabili che, dalla Borgogna alla Dordogna, arrivano a superare in estensione gli ottomila chilometri.

IN LIBRERIA:
—>>>“Senza volo. Storie e luoghi per viaggiare con lentezza”, Federico Pace (Einaudi)
—>>>“La libertà viaggia in treno”, Federico Pace (Laterza)

Nel cuore d’Europa scorrono i canali nelle basse terre d’Olanda e del Belgio che dànno forma a un dedalo d’acqua percorso ogni giorno da migliaia di imbarcazioni. In Germania sono navigabili il Reno, l’Elba e il Meno così come la Mosella e il Neckar. A nord, in Irlanda, c’è il fiume Shannon. A sud, in Portogallo e Spagna sono navigabili il Douro e la Guadiana. Il Danubio, che va da ovest verso est, da solo lambisce le terre di dieci nazioni. In Polonia, la Vistula. Ancora più a est, il lago Onega e poi il Volga, da Mosca fino ad Astrakan, la Neva, e il Dnepr.

Le imbarcazioni scorrono sui grandi fiumi in ogni parte del mondo. Sul Nilo africano navigano soprattutto nel tratto compreso tra Luxor e Assuan. Lungo il Mississippi negli Stati Uniti, vanno tra St.Louis a Memphis. In Cina, navi grandi come città scivolano sullo Yangtze, il Fiume Azzurro che sgorga dalle vette dell’altopiano tibetano e trascina con sé il più maestoso volume d’acqua. E poi, nel cuore della foresta amazzonica, i recreios e le navi da crociera sul Rio, il corso più lungo di tutti.

Sull’acqua si arriva fino alle isole della Grecia dove il fascino antico si confonde e pare farsi sopraffare dal nuovo e dal moderno. Sull’acqua prendono forma le grandi crociere. Viaggi che attraversano gli oceani, superano le invisibili piane abissali e impiegano decine di giorni per andare da un lato all’altro del mondo. Viaggi durante i quali non si vede terra per un tempo infinito.

Non si sa mai bene con precisione cosa si cerca quando si parte per un viaggio. A ogni imbarco però, anche solo per andare da una sponda all’altra di un’isola, quando ci si comincia a muovere, si è sempre presi dallo spaesamento di chi non ha più la terra sotto i piedi e il disorientamento di chi non è ancora nel regno delle acque. In quello stesso istante, ai più fortunati, qualche volta succede di riuscire a percepire quello che hanno provato i navigatori di un tempo, quando prendere la via del mare era un’impresa da visionari, e la terra, che stava al di là dell’orizzonte d’acqua, rappresentava la meta più ambita a cui non si poteva resistere.

IN LIBRERIA:
—>>>“Senza volo. Storie e luoghi per viaggiare con lentezza”, Federico Pace (Einaudi)

—>>>“La libertà viaggia in treno”, Federico Pace (Laterza)

GLI EBOOK:
—>>>Senza volo. Storie e luoghi per viaggiare con lentezza” da Einaudi
—>>>“La libertà viaggia in treno”, Federico Pace (Laterza)

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NOVITA’:
Il nuovo libro di Federico Pace, “La libertà viaggia in treno” (Laterza), è in libreria a partire da giugno 2016.